martedì 13 marzo 2012

PUBBLICAZIONI: Sicomoro e "La porte au ciel" in Italia

Questo a sinistra è il disegno che campeggia sulle pareti dell’Accademia del Fumetto, omaggio del grande disegnatore italiano, nonché insegnante dell’Accademia, Eugenio Sicomoro (pseudonimo di Bruno Brunetti, classe ’52).
Il disegno si Sicomoro sulla parete dell'aula1 dell'Accademia del Fumetto (PE).
Perché lo mostriamo? Perché il suddetto disegno raffigura una delle protagoniste di La porta per il cielo, fumetto che esce questo mese in italiano sulle pagine di Skorpio n.9 (8 marzo 2012) e Skorpio n.10 (15 marzo 2012 - Editoriale Aurea), disegnato dal grande Sicomoro (Acme, Bonelli, Comic Art, Albin Michel, Bagheera, Dargaud, Glénat) e scritto da Pierre Makyo ("Prediction", "Lumière Froide"). I colori sono dello stesso Sicomoro con il quale hanno collaborato Alessia Pastorello, Eva Suman e ha visto la luce prima per il mercato francese grazie casa editrice Dupuis con il titolo La porte au Ciel.

La porte au ciel è un thriller psicologico in 2 tomi appartenenti alla collezione “Aire Libre” dell’editore Dupuis.
In presentazione ai due volumi di Skorpio troviamo qualche riga riguardante la trama e che presentano l'autore italiano: “Tre ragazze che scappano da casa. Un evento comune, per tanti versi figlio dell’adolescenza stessa. Ma nella narrazione di Makyo e nei disegni sensibili, magnifici dell’italiano Sicomoro, ecco che la vicenda prende corpo per catturare il lettore come pochi fumetti sanno fare…”.
Manu, Anna e Julie sono le tre protagoniste ed è nella cantina del nonno di Manu che si trova il simbolo celtico il sui significato dà il nome alla storia.

Ecco un paio di tavole del primo tomo:


Mi piacerebbe, però, finire quest’ articolo con una frase detta dalla stessa Manu in una delle tavole sopra riportate e che spero vi incuriosirà tanto quanto ha incuriosito me, solleticando la mia mente: “L'uomo, perchè pensa, non avrà mai un luogo in cui riposare la testa. [...] Vuol dire che finché saremo vive, saremo sempre incasinate.”.
Una grande verità!

 
Chiara